La voce del Santo Padre
Continuiamo a pregare per il martoriato popolo ucraino. E restiamo vicini anche ai terremotati della Turchia e della Siria. A loro è destinata la speciale raccolta di offerte che si svolge oggi in tutte le parrocchie d'Italia.
Il #VangelodiOggi (Gv 11,1-45) è un inno alla vita. Gesù ci insegna a non lasciarci imprigionare dal dolore, a non lasciar morire la speranza. Lui ci vuole liberi e vivi, non ci abbandona, è sempre con noi. Come a Lazzaro, ci dice: ritorna a vivere!
Ci sono momenti in cui la vita sembra un sepolcro chiuso: tutto è buio, intorno si vedono solo dolore e disperazione. Nel #VangelodiOggi (Gv 11,1-45) Gesù ci dice che in questi momenti non siamo soli. Proprio in questi momenti Lui si fa più che mai vicino per ridarci vita.
Oggi il pensiero va al 25 marzo dello scorso anno, quando in unione con tutti i vescovi si sono consacrate la Chiesa e l’umanità, in particolare la Russia e l’Ucraina, al Cuore Immacolato di Maria. Non stanchiamoci di affidare la causa della pace alla Regina della pace!
Dio è venuto ad abitare tra noi grazie al sì di Maria nell’#Annunciazione. È il sì più importante della storia, il sì umile che rovescia il no superbo delle origini, il sì fedele che guarisce la disobbedienza, il sì disponibile che ribalta l’egoismo del peccato.